Verrà l'alba starai bene

Il coraggio di cambiare nel best seller di Gianluca Gotto

Fu a quel punto che un pensiero nuovo, mai accarezzato prima, le attraversò la mente. E se la vita, quella vera, quella che si meritava di vivere, non fosse ancora iniziata?

Appena uscito ma già tra i libri più venduti in Italia, Verrà l’alba, starai bene è il quarto romanzo di Gianluca Gotto, nomade digitale e autore di best sellers come Succede sempre qualcosa di meraviglioso (2021) e Quando inizia la felicità (2024), tutti editi da Mondadori.

Gotto, classe 1990, nasce a Torino. Durante un viaggio on the road scopre che la libertà è sinonimo di felicità e, a soli vent’anni si trasferisce prima in Australia, poi in Canada. Oggi è uno scrittore appassionato di Oriente, scrive articoli e libri mentre viaggia per il mondo, specialmente in Asia. Sul suo blog condivide insegnamenti zen ed esperienze di vita.

«Che cosa succede quando proviamo un grande dolore?»: è questa la domanda da cui parte l’autore per raccontare la storia di Veronica che, nel tentativo di soffocare un passato infelice, scappa in Australia lasciando la famiglia e gli affetti per iniziare una nuova vita. La protagonista cerca di dimenticare ciò che ha vissuto immergendosi nel lavoro, riempiendo ogni attimo che ha a disposizione con compiti da svolgere e obiettivi da raggiungere. Segue attentamente una routine maniacale «perché fare significa non pensare, non sentire, non ricordare».

Quando è sull’orlo di una crisi autodistruttiva, trova il coraggio di intraprendere un viaggio inaspettato, incontra una persona che, come lei, «sta attraversando la lunga notte oscura dell’anima» e scopre un’antichissima pratica orientale, l’Ayurveda, finalizzata al benessere fisico e mentale. Veronica così capisce che «bisogna stare dentro il dolore. […] Si può stare meglio. È possibile guarire, tornare felici. Ma non se scappi dalla sofferenza. Se fai così, non starai mai bene».

Veronica inizialmente è una vera e propria workaholic, è cioè dipendente dal lavoro e incapace di stabilire confini tra lavoro e vita privata. Tanti si ritrovano nella sua stessa condizione e spesso sono le persone più vicine ad accorgersene per prime: famigliari, amici, ma anche i colleghi di lavoro. Ad esempio, un buon responsabile può fare la differenza all’interno della propria azienda rivolgendosi a realtà di coaching che possano aiutare chi vive situazioni simili a quella della protagonista a ritrovare l’equilibrio, necessario per vivere al meglio l’ambiente lavorativo, imparando a delegare e gestire al meglio lo stress.

Prendersi del tempo per leggere romanzi come Verrà l’alba, starai bene può stimolare una riflessione sul nostro modo di vivere la quotidianità e la vita professionale, ponendoci di fronte a degli interrogativi che ci obbligano a guardarci dentro e capire che chiedere aiuto non toglie nulla al nostro valore. E, come scrive Gotto, è sempre possibile vivere una vita vera, quella che ognuno si merita.

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Author: Redazione

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